Navigazione web sicura
Il browser Brave fu lanciato nel 2016 da alcune delle persone chiave che in precedenza avevano collaborato per Mozilla Firefox. La funzionalità di spicco è il sistema di ricompense Brave. Il sistema offre agli utenti dei Basic Attention Token (BAT) per la visualizzazione di annunci pubblicitari “rispettosi della privacy”, dopodiché li trasmette a siti web e creatori che possono trasformarli in denaro.
Inoltre, include la funzione Antirimbalzo (Debouncing), che impedisce il tracciamento degli utenti facendoli rimbalzare su un dominio di tracciamento prima che raggiungano la destinazione online prevista.
Tuttavia, di recente Brave è stato messo sotto accusa, soprattutto per motivi legati alle criptovalute. La prima accusa rivolta a Brave è stata quella di essersi intascato le donazioni di BAT destinate ai creatori che non avevano aderito al suo programma; poi il problema è stato risolto.
Il secondo problema è sorto quando è stato notato che Brave aggiungeva link di affiliazione agli URL delle criptovalute inseriti dagli utenti. Brave sostenne che il problema era dovuto a un bug nella funzionalità di completamento automatico, cosa che poi venne risolta.
Ci fu un problema anche nel gennaio 2021 con la finestra di Tor che lasciava trapelare i DNS, ma anche questo problema venne risolto.
Consigliato: Sì (se per te le controversie e la blockchain non sono un problema).
Che caratteristiche ha un web orientato all’utente?
Più privacy. Pagine web più veloci, navigazione più facile ed esperienze pensate per le persone e non per i profitti delle aziende tecnologiche.
Il web, senza le seccature
Su tutti i siti web, blocca qualsiasi annuncio di terze parti: annunci video, ricerche, social media… Annunci video, di ricerca, sui social media, e altri ancora.
E quei fastidiosi pop-up con le richieste di accettare i cookie? Sì, blocchiamo anche quelli.